Ultimi giorni di campagna elettorale e i due duellanti sparano le ultime cartucce. Mentre Arena mette in campo l’artiglieria pesante (sabato scorso Tajani, ieri tre sottosegretari, giovedì Matteo Salvini), Chiara Frontini, costretta dalla natura civica e localistica dei suoi movimenti, a una campagna elettorale autarchica, sta svelando uno alla volta i nomi degli assessori della sua eventuale giunta.
Quello alla cultura, il baritono Alfonso Antoniozzi, punta di diamante delle sue liste composte perlopiù di semisconosciuti, era già noto da tempo. Nei giorni scorsi la Frontini aveva annunciato anche la possibile assessora all’urbanistica (Anna Rita Petroselli) mentre ieri è stata la volta dell’assessore in pectore allo sviluppo economico e al turismo. Due settori strategici nel programma della leader di Viterbo 2020. Si tratta del docente universitario Silvio Franco, che ha già lavorato nel progetto Civita di Bagnoregio. Un biglietto da visita di tutto rispetto, visti i numeri turistici che l’ex città che muore, e che oggi scoppia invece di salute, può vantare.
Nel presentare il suo assessore, la Frontini come al solito ha lanciato il guanto di sfida ad Arena: “Visto che dice che la sua giunta sarà composta da persone competenti, al contrario della mia, faccia anche lui i nomi. Certo è che se sono quelli che circolano in questi giorni e la loro competenza si riduce al fatto di aver amministrato, beh allora di queste competenze i viterbesi possono fare volentieri a meno”.
Da parte sua, Franco non si è sbottonato più di tanto su quello che intende fare per rilanciare il turismo viterbese: “In questo momento sarebbe solo propaganda – ha detto -. L’importante è avere una strategia”.