L’11 giugno si leggeranno anche a Viterbo i risultati delle elezioni comunali per ricavarne indicazioni politiche più generali, per valutare, se possibile, come costruire un’alternativa credibile a Salvini e Di Maio. Alternativa che non può non ruotare attorno a un Partito democratico forte, rinnovato e rigenerato nella Tuscia come a livello nazionale.
C’è dunque un Pd che deve essere rafforzato e per questo motivo gli elettori di centrosinistra debbono andare a votare se non vogliono aiutare, con la loro eventuale astensione o la frammentazione del consenso, la deriva populista che molto pericolosamente rischia di prendere il nostro Paese. Gli elettori del Pd non possono disperdere i voti scegliendo inutili liste civiche, opportuniste, interessate e politicamente colluse con la destra e i populisti.
Non votare Partito democratico significa in questa fase negare la costruzione di un’alternativa forte al Movimento 5 Stelle e regalare a Viterbo la punizione di un Arena prigioniero della Lega. Per questo gli elettori del centrosinistra devono riflettere attentamente prima di esprimersi in altre direzioni che non siano quelle ufficiali o, peggio, prima di non esprimersi per niente.