Nella mattinata di lunedì scorso il Rettore dell’Università della Tuscia, Alessandro Ruggieri ha incontrato Luisa Ciambella, candidata sindaco e Rinaldo Botondi (nella foto), candidato al consiglio comunale e docente presso la stessa università che si presentano nella lista PD alle prossime elezioni comunali del 10 giugno. All’incontro ha partecipato anche Filippo Lazzari, rappresentante degli studenti nel consiglio di amministrazione di Ateneo.
Il colloquio cordiale e proficuo ha toccato fin da subito aspetti molto significativi dei rapporti tra realtà universitaria e città di Viterbo, individuando le principali criticità su cui intervenire. In particolare, è stato condiviso che lo sviluppo futuro dell’Ateneo viterbese coincida con la crescita della città metropolitana e che ciò possa essere realizzato partendo da interventi su necessità primarie.
La città e l’Ateneo viterbese hanno tutte le potenzialità per attrarre un maggior numero di studenti: ciò può essere realizzato tramite la proposta di una offerta didattico/scientifica di eccellenza (e a tal proposito negli ultimi anni l’Ateneo della Tuscia si pone ai primi posti in Italia), ma anche attraverso una maggiore attrattività della città verso gli studenti, soprattutto verso gli studenti fuori sede. Si tratta in definitiva di intervenire migliorando ed implementando i servizi già esistenti nei trasporti (necessità di potenziare i collegamenti fuori provincia e di istituire bus/navette specifici per i collegamenti tra i centri universitari dislocati, la stazione di porta Romana, la mensa e le “case degli studenti”); nel programmare un accesso ad affitti più “equi ed adeguati” e nella creazione ed il sostegno di “attività e spazi aggreganti” destinati alle iniziative culturali, sportive e ricreative.
Al termine dell’incontro, Ciambella e Botondi hanno tenuto a confermare, in caso di elezione, la volontà di concretizzare i contenuti del colloquio con il fine di potenziare le collaborazioni già esistenti con il Comune in modo particolare in settori strategici quali l’agroalimentare, la conservazione del paesaggio, dell’ambiente e del territorio urbano ed agricolo, la difesa del patrimonio culturale, storico ed archeologico, ecc. Inoltre si sono impegnati a predisporre una richiesta di una delega permanente presso il Comune per una rappresentanza che possa occuparsi specificamente dei rapporti con l’Ateneo della Tuscia.