L’ex deputato Alessandro Mazzoli in campagna elettorale per Francesco Serra. In parole povere, per il candidato a sindaco che è sceso in campo contro il Partito democratico.
Eccolo in azione, come si vede nella foto che pubblichiamo a lato, in cui è ritratto con in mano il materiale pubblicitario di Serra che i sostenitori stanno distribuendo in giro per la città. Mazzoli, espressione di primissimo piano degli ex Ds, di fatto sancisce così l’uscita degli ex comunisti dal Partito democratico probabilmente per la formazione di un nuovo soggetto, ma di tutto ciò se ne saprà sicuramente di più nelle prossime settimane quando l’assemblea nazionale del Pd, subito dopo le elezioni comunali, sarà chiamata a decidere le sorti di Martina e della segreteria.
A livello comunale questa uscita, concretizzatasi nei fatti appunto con la candidatura di Serra (aspirante sindaco dunque per gli ex Ds), potrebbe comunque essere molto positiva se è vero che i problemi della giunta Michelini in questi cinque anni sono stati in gran parte determinati dal continuo ostracismo degli ex Ds (asse Serra-Panunzi), come dimostra il tentativo di votare ad inizio 2016 la mozione di sfiducia al sindaco.
Certo è che fa una certa impressione vedere Mazzoli darsi tanto da fare, lui che grazie al Partito democratico diventò parlamentare nel 2013. Ma evidentenmente il richiamo della fortesta è troppo grande e d’altra parte Mazzoli, pupillo di Sposetti, ha basato tutta la sua vita sull’impegno in politica, avendo cominciato a militare nel Pci fino a ricoprire varie cariche all’interno dei Ds, culminate, prima di diventare parlamentare, con la candidatura e l’elezione a presidente della Provincia.