Anche un po’ di Tuscia sul podio del Festival del cinema di Cannes grazie alla regista Alice Rohrwacher, che, con il film Lazzaro felice, girato in provincia di Viterbo nei mesi scorsi, si è aggiudicata sabato la palma d’oro per la miglior sceneggiatura. Le riprese hanno coinvolto Civita di Bagnoregio, un po’ la zona di Acquapendente e in piccolissima parte il capoluogo. Sul set un cast eccezionale: Sergi Lopez, Alba Rohrwacher, Nicoletta Braschi, Adriano Tardiolo, Agnese Graziani, Tommaso Ragno, Natalino Balasso, Luca Chikovani e tanti altri attori e comparse ingaggiati proprio nella nostra provincia.
La regista, autrice appunto anche della sceneggiatura, è tornata a collaborare per l’occasione con Hélène Louvart, direttrice della fotografia, conosciuta per aver lavorato al fianco di Wim Wenders e Claire Denis. Lazzaro felice racconta la storia di un giovane contadino e della sua amicizia travagliata con un suo coetaneo. E’ il terzo film della Rohrwacher dopo Corpo celeste e Le meraviglie. Quest’ultimo, vincitore del Gran Prix nel 2014, era stato girato anch’esso nella Tuscia, ad Acquapendente.
Puro, genuino e con grande senso della comunità e un importante messaggio legato alla bontà: così la critica ha definito questo film. Quella di Lazzaro, un contadino che non ha ancora vent’anni ed è talmente buono da poter sembrare stupido, e Tancredi, giovane come lui, ma viziato dalla sua immaginazione, è la storia di un’amicizia. Un’amicizia che nasce vera, nel bel mezzo di trame segrete e bugie. Luminosa e giovane, è la prima amicizia per Lazzaro. E attraverserà intatta il tempo che passa e le conseguenze dirompenti della fine di un grande inganno, portando Lazzaro nella città, enorme e vuota, alla ricerca di Tancredi.