Il via libera a Giovanni Arena è arrivato al termine di due mesi spericolati per il centrodestra viterbese, che adesso per la vittoria confida più che altro nel vento in poppa della destra e nella tradizione conservatrice di Viterbo. Potrebbe essere una passeggiata, quindi, quella di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Fondazione, ma anche no. Tutto dipenderà da come la gente ha assimilato le polemiche di questo periodo, i continui tira e molla, i ricatti, i veti incrociati e le esternazioni continue sui giornali. L’ha capito benissimo Mauro Rotelli, che ieri, poco prima di chiudere l’accordo su Giovanni Arena, da Roma ha postato frasi durissime su Facebook contro i suoi compagni di viaggio: “Dovrebbero chiedere scusa ai viterbesi”.
Insomma, al di là dei numeri che sulla carta, in base ai dati del 4 marzo, attribuirebbero al centrodestra una vittoria senza se e senza ma, soprattutto relativamente al primo turno non c’è nulla di scontato. A complicare la situazione, per Giovanni Arena e le forze che lo sostengono, la presenza di alcune liste civiche che si annunciano estremamente pericolose, dal momento che andranno verosimilmente a pescare proprio nell’elettorato di centrodestra: ci riferiamo ovviamente a quelle di Chiara Frontini. C’è poi da considerare il fattore Movimento 5 Stelle, difficile in questo momento da valutare dato che, se è vero che i candidati locali non sembrano troppo conosciuti dall’opinione pubblica, è anche vero che il clima generale è dalla loro parte.
Ma non solo. Sicuramente nelle liste del centrodestra sono stati inseriti molti portatori di voti, ma il mondo rispetto a 5 anni fa è cambiato come se fosse trascorso un secolo, per cui non è proprio scontato ritenere che la gente continuerà a dare fiducia a personaggi che, nel bene o nel male, calcano la scena da decenni. E’ questa, a ben vedere, la vera scommessa della tornata elettorale che ci apprestiamo a vivere, posto che il rinnovamento tanto auspicato non sembra aver ancora interessato la città di Viterbo. Il problema, va detto, non è solo del centrodestra, e dunque, in assenza di previsioni possibili sui flussi elettorali, ovvero sugli spostamenti di voti, ogni cosa detta oggi rischia di essere smentita quando si andrà ad aprire le urne.
Sicuramente, si può già affermare sin da ora che molta gente potrebbe non andare a votare, il che dovrebbe comportare che chiunque diventerà sindaco, Arena o chi per lui, rischia di essere eletto con un numero di voti molto più basso rispetto al passato.