Usai sarà il candidato della Lega alle comunali e ci sono ancora possibilità che possa esserlo di tutto il centrodestra, se da Roma, o magari direttamente da Villa San Martino ad Arcore, dovessero arrivare direttive in merito. Nel qual caso, Giovanni Arena, candidato in pectore di Forza Italia, obbedirà ai voleri di Berlusconi o del suo stesso protettore, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, vero dominus di Forza Italia nel Lazio.
Finora però Tajani ha difeso a spada tratta l’ex vicesindaco, anche a costo di sacrificare l’unità della coalizione, e nulla fa pensare che possa mollarlo ora a 7 giorni dalla presentazione delle liste. Anche perché il partito viterbese, salvo qualche caso, è schierato in maniera compatta dalla parte di Giovanni. Che ha quindi tuttora buone possibilità di portare a casa la candidatura, anche se poi dovrà vedersela con la concorrenza leghista. Di sicuro, al di là della risonanza mediatica della discesa in campo di Usai, Arena dalla sua parte ha una lunga esperienza amministrativa, che sicuramente manca al giornalista Mediaset, nonostante la sua frequentazione dei corridoi di Palazzo Marino, ai tempi in cui era portavoce della sindaca di Milano Letizia Moratti.
In molti dentro Forza Italia ritengono dunque quella di Arena una candidatura molto più solida di quella di Usai, anche in virtù del radicamento e della conoscenza di un territorio che il coordinatore comunale azzurro in questi anni, a differenza del giornalista, ha continuato costantemente a battere palmo a palmo. Soprattutto nell’ultimo anno.