Il rispetto delle regole. E’ questa, scusate il gioco di parole, la regola principale a cui devono attenersi coloro che militano in una formazione politica. Vale per il Pd, dove a livello nazionale sono intransigenti, il che vuol dire che un tesserato si mette necessariamente messo fuori dal partito nel momento in cui sceglie di candidarsi con formazioni politiche avversarie, e vale per i socialisti.
Al consigliere comunale Sergio Insogna, che ha detto che dopo 5 anni di scontri con il Pd, il Psi quest’anno andrà col polo civico, ha risposto infatti ieri il segretario nazionale Riccardo Nencini, che, in una nota, ha invece sottolineato che il Psi alle comunali sarà a fianco del centrosinistra anche con il logo ufficiale.
Smentiti da Nencini anche Aldo Filosa e i componenti della segreteria provinciale che hanno detto di pensarla come Insogna. Ricapitolando: tutta questa gente se si candiderà col polo civico lo farà a titolo personale e quindi dovrà uscire dal Partito socialista perché in antitesi con la linea dettata dalla direzione nazionale.