Non solo il Pd viterbese non è morto, ma si sta velocemente riorganizzando. Dopo l’investitura ufficiale di Luisa Ciambella a candidato a sindaco, ora si sta lavorando attentamente alle liste, dove “c’è posto – sottolinea la segreteria comunale – per tutte le anime”. Calumet della pace ovviamente rivolto alla minoranza, relativamente alla quale nessuno commenta alcune indiscrezioni di stampa che vorrebbero Francesco Serra pronto a scendere in campo per conto proprio insieme ai “panunziani”.
La divisione, se ci sarà, non è stata voluta dalla maggioranza e per questo le polemiche rilanciate dagli organi di informazione non sembrano sconvolgere i piani del partito, che ha scelto così una posizione assolutamente tranquilla, preferendo concentrare tutte le energie, oltre che sulla scelta dei nomi da mettere in lista, sull’elaborazione del programma, al quale stanno lavorando i tavoli istituiti con tutte le forze del centrosinistra. Particolarmente articolata e la proposta che riguarda il turismo: forti dell’esperienza positiva portata a casa dall’amministrazione uscente, si sta elaborando un progetto volto a coinvolgere tutti gli operatori del settore e le associazioni culturali e del mondo dello spettacolo. Una curiosità: il progetto contiene anche la trasformazione di San Pellegrino in fiore in Viterbo in fiore, dove per Viterbo, oltre al capoluogo, si intendono anche le frazioni.
Due le liste già pronte e una in via di definizione. Nessuna voglia di rottamare, ma tanta di innovare. E’ così per un nutrito gruppo di giovani sulla soglia del debutto in politica, con l’idea di mettere al servizio della città le proprie competenze, ma con quella freschezza di idee di chi si butta per la prima volta in un nuovo progetto.
L’identikit del nuovo che avanza è semplice: giovani estranei alla politica, del mondo universitario, di diversa estrazione e con diverse attitudini, con il denominatore comune della persona per bene che nel proprio ambito si impegna e si distingue con massima serietà.
Aria fresca, dunque, ma senza “far fuori” nessuno.
“La coalizione ha fatto e sta facendo un grande lavoro. A tutti i consiglieri uscenti è stata chiesta la disponibilità a presentarsi di nuovo, qualcuno ha accettato, altri no”, ha precisato Luisa Ciambella.
Per il momento, si dà per quasi certa la presentazione di tre liste, una di riferimento Partito democratico, e due civiche. Almeno il passo più importante il centrosinistra lo ha fatto. L’investitura del candidato è stata talmente chiara da non lasciare dubbi. Ma il messaggio lanciato alla minoranza è altrettanto chiaro: “Nessuno caccia nessuno”.