“Nessun politico di professione nella mia lista. Viterbo Venti Venti e Viterbo Cambia sono liste civiche vere, spaccati della città”. A poco più di un mese dalle urne, Chiara Frontini, candidata a sindaco “civica”, ribadisce la sua distanza dai partiti tradizionali e la sua intenzione di non allearsi con nessuna delle altre liste civiche a suo dire “farlocche”.
“Nella mia squadra – sottolinea la consigliera comunale uscente – ci sono professionisti, rappresentanti di categorie e del mondo dello sport, commercianti e punti di riferimento dei vari quartieri ed ex Comuni. Una madre di 5 figli, lavoratori e persone impegnate nel volontariato sociale. Il miglior modo per dare alla città le risposte che cerca: facendola rappresentare da chi la vive, ne conosce i problemi e li affronta ogni giorno”.
La Frontini parla di Viterbo come la città delle occasioni perse: “Del mancato raddoppio della ferrovia, del fallimento del progetto aeroporto, una città che deve recuperare le proprie radici e la propria identità. Non siamo ancora turistici, ma neanche industriali, né culturali, né agroalimentari. Il turismo per noi è la ricetta dello sviluppo, e se i viterbesi ci daranno la fiducia necessaria nei prossimi cinque anni lavoreremo per questo”.
Infine una rivelazione: nel suo pantheon politico non ci sono né personaggi viterbesi né grandi statisti del passato o del presente, ma, a sorpresa, solo un padre costituente ed ex partigiano: Sandro Pertini. “Un uomo che, pur essendo di una parte, ha saputo unire gli italiani, amato dalla gente e che ha saputo essere il presidente di tutti. Ma purtroppo quella era un’altra epoca. Certi stampini si sono persi”.