L’appuntamento “per svegliare le coscienze”, è per stamani alle 10. Giovanni Faperdue e Franco Marinelli (Solidarietà cittadina) hanno chiamato all’appello i cittadini viterbesi che hanno a cuore l’ormai agonizzante Bullicame. Dopo il mesto pellegrinaggio al capezzale della vasche, i due pasdaran della famosa pozza libera hanno deciso di dare vita ad un’altra marcia di protesta intitolata “Supplica pedestre”.
La supplica è rivolta alla Gestervit Srl perché provveda alla chiusura del pozzo San Valentino e alla perforazione del pozzo San’Albino in modo da ridare acqua alla callara, oggi tenuta in vita, sottolineano Faperdue e Marinelli, solo da una specie di flebo: un tubo che porta acqua dal San Valentino.
Faperdue e Marinelli chiedono anche la chiusura del pozzo delle Zitelle per mettere fine allo spreco di acqua termale e chiamano in causa Regione e Comune perché facciano rispettare ordinanze e determine.