A Viterbo dal 27 al 29 aprile 2018 la terza edizione di NarrAzioni, la rassegna di musica e spettacoli a cura dalla compagnia HuRùm Teatro di Roma, dell’associazione ARPA – Artisti Riuniti della Parola e della Compagnia Tetraedro di Viterbo, per la direzione artistica di Silvia Giorgi.
Si inizia venerdì 27 alle ore 19.30 con lo spettacolo M-ADA ( oh… mother!) di e con Giovanni Magnarelli. Domande, dubbi, testimonianze, racconto sulla figura che da sempre ci accompagna: la madre. “La racconto? Non la racconto? Ce la faccio … Non ce la faccio … Quello che so, l’unica cosa che so, è che devo farlo ora. Quello che sono deve cercare di dire quello che lei è. Raccontare la Durata. Lei. Come? Da dove iniziare? Domande? Posso fare … domande… Una domanda. Ecco…”.
Sabato 28 aprile A pescar canzoni con Marcella Brancaforte (voce, narrazione e immagini), Caterina Gonfaloni (organetto, tamburi a cornice, launeddas e voce) e Fabio Porroni (violino, chitarra, bouzouki e voce). La musica della tradizione popolare da ascoltare, da cantare, da guardare. Dalle coste dell’Italia al Medioriente, per risalire fino ai Balcani sulla scia di Colapesce bambino, con gli strumenti musicali della tradizione popolare e le illustrazioni colorate di Marcella Brancaforte. Le voci dei tre artisti, accompagnate da strumenti acustici, guidano attraverso tradizioni musicali diverse ma tutte accomunate da un’unica matrice: la voce del popolo, che si tratti di canti di lavoro, di festa o liturgici.
La rassegna si chiude domenica 29 aprile con Suerte di Alessio Di Clemente tratto da Suerte di Giulio Laurenti (Einaudi); regia, adattamento e messinscena a cura dello stesso autore. Collaborazione ai testi e comunicazione Ylenia Politano. La storia vera di un narcotrafficante, dalla Colombia al carcere: una confessione, il ricordo di un’epopea criminale. La storia di una rinascita. Che cosa si prova a vivere con la morte come assidua compagna? Per più di un anno uno dei maggiori narcotrafficanti a livello internazionale, oggi imprenditore di successo, ha raccontato a Giulio Laurenti la sua vita. Quelle confessioni sono diventate un romanzo, dalla voce inconfondibile e unica. Alessio Di Clemente dà corpo e voce al protagonista e ai suoi fantasmi, in un incrocio tra passato e presente, tra dolorosi ricordi e pericolose tentazioni. La voce di un uomo non redento, ma rinato, non pentito ma consapevole.
Tutti gli spettacoli si svolgono al Mat in via del Ganfione 16/18 (prima traversa a destra di via San Lorenzo, partendo da piazza del Plebiscito) e saranno preceduti da una cena, che avrà inizio alle 19.30.