E’ stato Livio Treta, al momento della dichiarazione di voto (positiva) sul bilancio, a fare il grande annuncio a nome di tutti i civici nella maggioranza di Palazzo dei Priori: “Da domani abbiamo le mani libera”. Treta, Moricoli, Simoni, Ciorba e Mecozzi hanno così sancito lo strappo dalla maggioranza e di fatto la fine della coalizione che cinque anni fa permise l’elezione di Leonardo Michelini e la conquista di Palazzo dei Priori dopo un quindicennio nerazzurro.
Treta parlava anche a nome dei due assessori civici all’interno della giunta, Maurizio Tofani e Raffaela Saraconi. A questo punto si attendono provvedimenti da parte del coordinatore provinciale dei Moderati e riformisti Stefano Bonori, che qualche settimana fa, nel ribadire l’alleanza naturale con il Pd, aveva minacciato l’espulsione di tutti coloro che si fossero posti fuori dal perimetro della coalizione. Se è vero che i Moderati e riformisti non sono formalmente presenti in Comune come gruppo, è anche vero che Treta dei Mori è il capogruppo in Provincia, oltre che vice del presidente Pietro Nocchi.