“Giovanni Arena non è il candidato giusto per queste elezioni. Se non lo ritirano saremo costretti ad andare da soli. Se insistono, Antonio Tajani e Francesco Battistoni si assumeranno le responsabilità della spaccatura”.
E’ il messaggio firmato Lega, che, qualora tramonti definitivamente la candidatura del giornalista Alessandro Usai, potrebbe puntare su Pietro Bevilacqua. Il quale però non conferma, né smentisce le indiscrezioni trapelate ieri mattina sul sito La Fune: “E’ una delle ipotesi sul tavolo, ma altro in questo momento non saprei dire. E’ tutto in movimento”.
Il fatto è che su Arena, sceso in campagna elettorale da più di un anno, regge ancora il muro eretto dai vertici regionali e nazionali del suo partito, che, fanno notare nel Carroccio, non vogliono fargli fare un passo indietro. Almeno ufficialmente Tajani & C. non pensano neanche lontanamente di mollarlo, ma va detto che c’è chi si dice disposto a giurare che alla fine qualcosa dovrà accadere dato che per quando devono essere presentate le candidature (10 maggio) è difficile che a Roma siano stati chiariti in maniera definitiva i rapporti tra Forza Italia e Lega. Dunque, perdurando verosimilmente una situazione di stallo, difficilmente Forza Italia potrebbe assumersi la responsabilità di mandare a carte quarantotto il tavolo del centrodestra a Viterbo. Al loro candidato non resterebbe così che prendere atto della situazione ed accontentarsi di un ruolo di primo piano nella futura amministrazione, dove le verrebbero assegnate la carica di vicesindaco e alcune deleghe assessorili pesanti.
Va detto infine che Forza Italia sta lavorando per ricucire i rapporti con Daniele Sabatini, a cui il senatore Francesco Battistoni avrebbe proposto l’altro giorno di entrare in lista, chiedendogli di rinunciare a presentarne una autonoma. L’accordo viene dato per fatto, seppure Sabatini apparirebbe ancora roso dal dubbio.