Non solo pecorino romano, ma anche salame cotto, che saranno proposti insieme alle fave e alla scapicollata, una particolare pancetta stagionata e insaporita con aromi naturali, alla pizza con la cipolla nepesina, piatta e non tonda, e a una ricca selezione di altre specialità locali come il miele, le confetture, il vino e l’olio.
Tutto questo a Nepi il 12 e 13 maggio, dove da quest’anno la tradizionale Sagra del pecorino diventa Sagra del pecorino e del salame cotto. Quest’ultimo proprio da qualche settimana ha ottenuto infatti la cosiddetta De.Co. (denominazione comunale di origine).
L’evento sarà in verità l’occasione per mettere in vetrina tante altre eccellenze della Tuscia Viterbese: l’artigianato, il folklore e la musica. Ecco così il Mercatino dell’antiquariato e del rigattiere e una mostra sul Palio dei Borgia. E ancora: una mostra micologica, intrattenimenti per i più piccoli, vari spettacoli musicali e un concorso per dolci a base di ricotta romana.
A pranzo e a cena verranno proposte presso lo stand della Pro loco le ricette tradizionali: la vignarola laziale (un piatto contadino a base di fave, carciofi e lattuga), la cipolla bianca al forno e le salsicce e le carni di maiale alla griglia fornite dai norcini locali. Il tutto innaffiato non solo dalla celebre acqua di Nepi, ma soprattutto dagli ottimi vini del comprensorio.