Disinnescare la mina Sabatini. Questo l’obiettivo che si sono dati dentro Forza Italia alla luce dell’intenzione dell’ex assessore ai servizi sociali di scendere in campo con una propria lista civica alle prossime comunali.
Sabatini, che fa pesare i 2.192 voti conquistati alle regionali a Viterbo città, non ha tuttavia ancora rotto gli indugi. Per ora si è limitato a inviare messaggi al suo partito e agli alleati, prospettando anche la possibilità di accordi con pezzi di centrosinistra, in particolare con l’area moderata. A tenere bordone a Sabatini c’è l’ex sindaco Giulio Marini, uno che a Viterbo ha ancora il suo peso, il quale ha dichiarato di essere pronto a lavorare per l’eventuale lista civica del suo pupillo.
L’impressione, negli ambienti azzurri, è che Sabatini (il quale, chiusa l’esperienza alla Pisana, ha necessità di ricollocarsi) stia alzando il prezzo. Difficile che alla fine riesca a spuntare una candidatura a sindaco, ma di fronte all’offerta di un assessorato pesante nella futura giunta potrebbe scendere per così dire a più miti consigli. Il compito di trattare con il giovane scalpitante spetta al coordinatore comunale di Forza Italia Giovanni Arena, che poi è anche il nome che i berluscones hanno messo sul tavolo della coalizione. Arena, che probabilmente incontrerà Sabatini già oggi, dovrà quindi convincere l’ex assessore a desistere da una corsa in solitaria che potrebbe compromettere la riconquista di Palazzo dei Priori. Obiettivo che, dopo il terremoto del 4 marzo, nel centrodestra viene ritenuto a portata di mano. Pare che nella lista che Forza Italia sta preparando ci sia anche un posto pronto per la signora Sabatini, la consigliera uscente Antonella Sberna. Addirittura, un’altra ipotesi di lavoro prevede che l’assessorato sia attribuito a lei. Il problema infatti, si mormora negli ambienti del centrodestra, è che entrambi attualmente si trovano senza lavoro e che quindi abbiano necessità di trovare una collocazione.
“Sabatini non può dire o faccio il sindaco o mi faccio la lista. Daniele ha ottime qualità, ha solo 35 anni e un futuro davanti a sé. Se in questo momento invece di scappare con il pallone resta in squadra sicuramente al momento opportuno avrà le soddisfazioni che cerca e che merita”, dice a microfoni spenti un esponente di Forza Italia. Insomma, Sabatini ha ancora tutta una vita davanti a sé per fare il sindaco, mentre per Giovanni Arena questa potrebbe essere l’ultima grande occasione per ricalcare i passi del padre Salvatore, sindaco di Viterbo alla fine degli anni Sessanta. Alleati e Roma permettendo. Perché poi i conti gli aspiranti viterbesi dovranno sempre farli con l’oste capitolino.